La Lazio ha vissuto tempi migliori di questi, relegata al nono posto in serie A, a quota 33 punti. Uno in meno di Empoli e Sassuolo, undici in meno dalla Roma, quinta.
Igli Tare, a margine della cerimonia del Premio Amici dei Bambini, ha provato a spiegare il momento negativo dei biancocelesti, giurando però di non avere perso la fiducia: “L’Europa è un traguardo molto importante, sia per risultati che per prestigio. Siamo concentrati e determinati, sebbene tanta gente non lo veda in questo modo. Questa squadra con i ritmi giusti può fare ancora giocarsela. I risultati dicono che manca cattiveria, ci sono state gare dove non siamo stati determinati, però non vedo mai il bicchiere mezzo vuoto. Abbiamo cresciuto molti giovani, a Genova c’erano sette under 23; sono convinto che nei prossimi anni raggiungeremo risultati importanti”.
Già, i giovani: “Abbiamo avuto alti e bassi, ma la squadra è quella dell’anno scorso, con l’inserimento di qualche elemento di prospettiva. Felipe Anderson è ancora giovane, è nella terza stagione alla Lazio, tutti lo conoscono: ha delle qualità fuori dal comune, ma deve fare un saltino per crescere”.