Altri guai per Carlo Tavecchio.
Il presidente della Figc che già in passato si era reso protagonista di frasi non certo politically correct come quella sulle “donne handicappate nel calcio” e quella su “Optì Pobà e i mangiatori di banane”, ci è cascato di nuovo.
“La sede della Lega Nazionale Dilettanti? Comprata da quell'”ebreaccio” di Anticoli. Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada”. E poi: “Tenete lontano da me gli omosessuali”. Sono le parole pronunciate dal presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio durante un colloquio con il quotidiano online Soccerlife lo scorso giugno, diffuse da il ‘Corriere della Sera’.
Dal canto suo, il presidente Tavecchio si difende: “Sono vittima di un ricatto. Ho incontrato una persona che conosco da tempo, alla quale non ho concesso, come invece chiedeva, finanziamenti per la sua attività editoriale e la possibilità di utilizzare la Federazione come veicolo per ottenere contributi europei. Ho ottimi rapporti con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della Fifa. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune”. Questa la controreplica del direttore di Soccerlife Giacomini: “Tavecchio mente”.
L’Assoallenatori si scaglia contro il presidente, parole molto dure anche da parte della Comunità ebraica di Roma e di Lapo Elkann.