Sabato da dimenticare per il Palermo, che a Novara (il campo dove i siciliani festeggiarono il ritorno anticipato in A nel 2014 dopo una sola stagione in B) pareggia per 2-2 venendo raggiunto al 91’ in superiorità numerica e perdendo così altri due punti dall’Empoli, ora a +6 sul terzo posto dei rosanero, che tengono però le distanze dal Frosinone, bloccato in casa dalla Salernitana.
Come se non bastasse, in casa rosanero è giallo per quanto avvenuto dopo il gol del momentaneo 2-1 di La Gumina al 53′: durante l’esultanza i giocatori in campo sono stati richiamati dalle urla del tecnico Bruno Tedino, accasciatosi al suolo.
La paura è scattata subito, poi è emerso che l’allenatore era stato colpito da un oggetto proveniente dagli spalti. La gara è stata sospesa per qualche minuto e il capitano del Palermo Rispoli ha dialogato con un gruppo di tifosi del Novara dietro la panchina: “Il calcio è uno sport, bisognerebbe solo divertirsi” le parole del post-gara rese a Sky Sport da Rispoli, autore del 6° gol stagionale, quello del provvisorio vantaggio. “Loro hanno giurato di non avere lanciato nulla, ma il mister era molto dolorante”. Tedino ha seguito il resto della partita dolorante seduto in panchina: a dare le indicazioni alla squadra è stato il vice Carlo Marchetto.