“Partita per ampi tratti bloccata in mezzo al campo, molto fisica. Dopo il vantaggio nostro, abbiamo preso gol su calcio piazzato: loro ci davano centimetri, lo sapevamo ed era una delle cose che temevo maggiormente di loro. E’ seguita la nostra reazione, dopo la quale siamo stati più propositivi e abbiamo spinto di più”.
Attilio Tesser commenta così il 3-3 di sabato: “Un buon inizio di secondo tempo, anche questo macchiato da quel nostro calcio d’angolo, sul quale abbiamo fatto una giocata un po’ estemporanea, subendo un contropiede che non dovevamo prendere. Sicuramente, le nostre forze stasera non ci hanno dato grande brillantezza. Paulinho poi ha tirato fuori dal cilindro quella giocata (il secondo gol, ndr) , dopo di che abbiamo provato a chiudere la partita, creando altre occasioni. Sul terzo goal subito, sono stati di nuovo bravi loro a ripartire; noi non siamo riusciti a fermarli. La mia squadra aveva addosso delle tossine dalle partite precedenti, ma va dato merito al Perugia, che non si è mai sbilanciato e ha fatto buon gioco con le sue tre punte, importanti. Paulinho? E’ un giocatore importante, è arrivato qui dopo tre mesi di inattività; ha grandi qualità. E’ un giocatore dal quale qualche volta ci si può aspettare la giocata che può risolvere la partita, però deve avere attorno una squadra che lavora, che gioca. Finora la squadra ha risposto, aiutandolo in maniera importante: oggi lui ci ha messo quel qualcosa in più che sicuramente ha”.