Chissà come si dice “Mal comune, mezzo gaudio” in indonesiano, ma Erick Thohir sembra aver fatto già proprio il motto italiano.
In occasione della festa dell’Inter Club Indonesia, il presidente nerazzurro ha analizzato la stagione della propria squadra, due giorni dopo la fine di un campionato concluso al 4° posto dopo aver sognato lo scudetto per tutto il girone d’andata: “L’Inter ha disputato una buona stagione, non perfetta, ma buona. Abbiamo chiuso al quarto posto e siamo tornati in Europa. Facendo un paragone con un anno fa, oggi abbiamo 67 punti. È un buon punto di partenza, la squadra ha un’età media di 26 anni, i giocatori chiave sono giovani. Fino a gennaio eravamo primi in classifica ma, come ho sempre detto, non abbiamo avuto la giusta continuità. L’anno prossimo dovremo crescere in personalità”.
Meglio così che peggio, quindi. Soprattutto guardando l’altra metà della città…: “Dal novembre 2013, quando ho ricevuto il testimone da Massimo Moratti, sono passati tre anni e in queste stagioni, per esempio, il Milan èsempre arrivato dietro di noi”.
Ovviamente nessun nome per il mercato, ma idee chiare: “Si leggono tanti nomi, ma io ne parlerò solo dopo le firme. Aabbiamo già elementi importanti come Perisic, Kondogbia, Icardi e dobbiamo proteggerli. Rafforzeremo ancora la squadra, vogliamo 2-3 giocatori che possano aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi”.