
Tiago Djalò al centro di una bufera: sospensione da parte del Porto e possibilità di tornare subito alla Juventus.
Non trova pace la stagione di Tiago Djalò. Il giovane difensore portoghese di proprietà della Juventus, attualmente in prestito al Porto. Dopo essere stato un nome conteso da top club italiani, tra cui la stessa Juve e l’Inter, il classe 2000 è ora al centro di una bufera disciplinare che rischia di comprometterne seriamente il futuro a breve termine.
Secondo quanto riportato da TMW, Record e A Bola, il Porto ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Djalò e di altri tre giocatori (Otavio, William Gomes e Martim Fernandes), rei di aver preso parte a una festa notturna protrattasi fino alle 4 del mattino. A far infuriare la dirigenza del club lusitano non è stato solo l’episodio in sé, ma la recidività del comportamento del difensore ex Lille.
Non è infatti la prima volta che Djalò viene sorpreso a fare vita notturna. Emblematico il caso del Capodanno 2025, quando si trovava a Madrid per festeggiare, mancando poi puntualmente l’allenamento fissato per la mattina del 1° gennaio. Un comportamento che ha fatto scattare l’allarme rosso all’interno dello staff tecnico e societario.
Il Porto, che aveva creduto nelle qualità del giocatore, sta ora valutando seriamente l’interruzione anticipata del prestito, previsto inizialmente fino al 30 giugno. L’eventuale decisione comporterebbe il rientro immediato di Djalò alla Juventus, dove il suo futuro resterebbe comunque tutto da definire.
Nel frattempo, il giocatore è stato sospeso e si allenerà in solitudine, lontano dal gruppo squadra. Una parabola preoccupante per un talento che sembrava destinato a ben altri palcoscenici e che ora rischia di bruciarsi per motivi ben lontani dal campo da gioco.