Tifosi del Milan in protesta, Florenzi si schiera
Durante il match di domenica sera contro il Genoa, la Curva Sud del Milan ha organizzato uno sciopero del tifo: niente bandiere e niente cori. Al minuto 80, poi, l’intera Curva è uscita dallo stadio esponendo lo striscione ‘Il rumore del silenzio’.
Al termine della partita, finita con un pirotecnico 3-3, Alessandro Florenzi ha commentato così il clima in casa rossonera: “È un po’ strano, per noi i tifosi sono il vento a favore e questo ti porta a dare più di quello che puoi dare. Da parte nostra c’è il massimo rispetto, loro fanno le loro scelte e le fanno per il bene del Milan. Credo non sia facile non fare il tifo per la squadra del cuore, mi immedesimo con lavoro e li capisco. Stiamo vivendo un momento particolare, non vinciamo da tempo e per il Milan non va bene. Ci siamo andati vicino, usciamo comunque a testa alta”.
“In questa stagione credo siano mancati i dettagli che fanno sì che potevamo vincere qualche partita in più, ogni partita va affrontata al massimo perché siamo il Milan. I tifosi hanno fatto questo gesto perché vogliono un Milan forte. Volevamo un trofeo, non ci siamo riusciti e siamo amareggiati come loro ma l’impegno non è mai mancato e sono sicuro che questa cosa loro l’apprezzano. eliminazione dall’Europa League? Secondo me ha pesato tanto che in quei dieci giorni ci siamo giocati tutto, siamo usciti con la Roma e la vittoria dell’Inter ha levato qualcosa. Se avesse vinto avremmo parlato di altro, pur essendo comunque amareggiati”.
In chiusura, l’esperto terzino del Milan ha parlato della situazione di Pioli, che con ogni probabilità lascerà al termine della stagione: “Penso che il mister abbia dato tanto, cambiando una mentalità: se siamo arrivati fin qui è solo merito suo. Vuoi o non vuoi il Milan giocherà ancora la Champions, il mister è una spugna per tutelarci. Non so se resterà il nostro allenatore, ma la squadra è tutta con lui”.