Torino–Carpi 2-0. La ‘favola’ di Pordenone e Cittadella non si ripete: i granata, sottoposti a un ampio turnover – a parte qualche elemento come Iago Falque e soprattutto Belotti -, non falliscono l’obiettivo ottavi di finale. Dove l’avversario di turno sarà la Roma di Eusebio Di Francesco.
Mihajlovic, dicevamo, manda in campo due titolarissimi: Iago Falque e Belotti. E loro risolvono la gara. Il Torino passa al 19’ con uno schema su calcio d’angolo: con i saltatori in area, Niang batte invece corto per Iago Falque, appostato al limite dell’area. Lo spagnolo se la aggiusta, se la porta sul mancino e buca Serraiocco. E poi, dopo due mesi di astinenza, si sblocca Belotti. Molinaro salta un uomo e allarga per Niang; l’ex Milan – contestato dai tifosi al momento del cambio nella ripresa – conquista il fondo e mette il cross, dove sul secondo palo il ‘Gallo’ può incornare per il 2-0.
Nel secondo tempo il Torino, mandati in campo i frizzanti giovani Boye, Gustafsson ed Edera, amministra e spinge, ma non affonda. Al 93’ una curiosità: il portiere del Torino, Milinkovic-Savic, fratello minore del centrocampista laziale, batte una punizione in attacco. Tutti si chiedono: “Ma che fa?”. Lui, dall’alto dei suoi 202 centimetri, prende la rincorsa, calcia e… colpisce la traversa con il portiere del Carpi battuto. Clamorosa conclusione di partita.
TORINO-CARPI 2-0: 19’ Iago Falque (T), 32’ Belotti (T)