
Paolo Vanoli non vuole fermarsi
Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha presentato la sfida col Parma, in programma sabato al ‘Tardini’ alle 15, in conferenza stampa: “Adesso non ci dobbiamo fermare: le vittorie con Milan e Monza ci hanno dato più autostima e finora stiamo avendo una bella continuità, sul piano della mentalità siamo cresciuti. Ma, come dico dall’inizio del girone di ritorno, ogni partita per noi è una finale: dobbiamo continuare con i miglioramenti, pensando anche di costruire una base importante per il futuro”.
“Non dobbiamo dimenticarci che domani avremo contro una squadra che lotta per conquistare punti per la salvezza e che potrà metterci in difficoltà – ha aggiunto il tecnico dei granata -. Sarà una partita difficile, da non sbagliare. Vedo intorno a noi un’onda di entusiasmo che voglio coltivare, ma non dobbiamo diventare presuntuosi. Noi abbiamo motivazioni alte, molto alte: oggi abbiamo già 7 punti in più rispetto al girone di andata, ricerchiamo la terza vittoria consecutiva, possiamo chiudere il discorso salvezza per aprirne un altro”.
Vanoli torna a Parma dove da calciatore ha conquistato una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana dal 1998 al 2000: “Ho un ricordo bellissimo. Ho avuto il piacere di giocare in una grande squadra: se ho raggiunto grandi risultati, è stato anche grazie a questi campioni che mi hanno insegnato tanto: così ho conquistato la Nazionale”.
L’allenatore del Toro festeggia le 100 panchine in carriera con i gialloblù: “Non sapevo di questo traguardo, ne sono molto contento: spero di farne altre cento, vorrà dire che il mio percorso sarà proseguito. Questo ruolo da allenatore mi piace moltissimo, molto più di quanto pensassi quando ho iniziato e posso dire che il Vanoli allenatore è decisamente più bravo del Vanoli calciatore. In questo percorso, la cosa che mi fa più piacere è che tutto quello che ho fatto me lo sono sempre conquistato. Ho avuto la fortuna di stare dietro a grandi allenatori e di imparare il lavoro da loro. E’ stato finora un bel percorso, ma io sono uno abituato a guardare sempre avanti: posso migliorare ancora tanto”.
Chiosa sul rinnovo di Valentino Lazaro: “Sono contento per Valentino, è un prolungamento meritato. Ha fatto bene sul campo: oggi è maturato, forse la sua fortuna è stato il nostro cambio del modulo perché gli ha dato la possibilità di giocare dieci metri più avanti. Questo psicologicamente ha fatto tanto: faceva meno fatica a fare dieci metri più avanti rispetto a correre non dieci metri più indietro. Valentino dà equilibrio a questa squadra sul piano difensivo, ma ci dà nell’ultima zona del campo le sue giocate. Non si deve fermare ma deve continuare su questa strada”.