Torino, Vanoli spiega cosa non gli è piaciuto
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha parlato dopo il pareggio interno contro il Lecce: “Finora avevamo trovato squadre che proponevano gioco, ora dobbiamo fare il passo successivo e comandarlo. La cosa che non mi è piaciuta è la lentezza che non ti fare gioco e il poco equilibrio in campo che ci ha fatto prendere tante transizioni”.
“Questa squadra deve ancora imparare a attaccare nell’ultimo terzo di campo, dobbiamo essere più incisivi ma anche fare meglio la fase difensiva, a volte andiamo con troppi giocatori sopra la linea della palla. Oggi siamo andati troppo poco in profondità, a volte bisogna andare anche sopra gli avversari. E poi siamo stati lenti”.
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“Sarei un presuntuoso se non mi aspettassi un momento dove facciamo prestazioni non buone – ha continuato Vanoli -. Nessun allenatore ha la bacchetta magica che gli permette di cambiare tutto in tre mesi. La cosa positiva è che i ragazzi hanno retto, ci vogliono provare”.
Le difficoltà in attacco: “Zapata e Adams poco incisivi? Non li abbiamo serviti bene. A volte hai il possesso ma non crei, io preferisco avere meno possesso e creare di più. Il possesso serve per muovere gli avversari e poi incidere, noi oggi abbiamo tenuto la palla senza incidere. Siamo in una fase di crescita”.