Francesco Totti dopo la clamorosa esclusione decisa in mattinata da Spalletti si è presentato regolarmente in tribuna all’Olimpico in occasione della partita tra Roma e Palermo.
L’Olimpico lo ha accolto calorosamente: nessuno striscione, ma fischi per Spalletti e tanti cori “C’è solo un capitano”. Alcuni tifosi in tribuna si sono messi la maglia al contrario per mostrare il nome. L’ex Pupone, che ha salutato la curva, visibilmente commosso, ha incontrato i compagni nello spogliatoio prima della partita.
Così il dg della Roma Mauro Baldissoni: “Non c’è da prendere nessuna posizione perché è successo un fatto che riguarda l’area tecnica e che riguarda l’allenatore. Oggi il mister ci ha comunicato la sua decisione presa con rammarico, ci ha detto che aveva parlato con Totti e che aveva cambiato l’idea rispetto alle iniziali considerazioni per le dichiarazioni di ieri e per la situazione che si era creata anche all’interno della squadra”.
“Forse il mister non ha visto la necessaria serenità mentale e a quel punto Francesco era libero di lasciare il ritiro in quanto non convocato. Non è stata una scelta punitiva, l’allenatore ha valutato quello che poteva essere lo stato mentale del calciatore anche rispetto al gruppo: lui è venuto qui allo stadio, è stato nello spogliatoio con i compagni, non c’è stata nessuna punizione. Tutto creato per le parole di Totti nell’intervista di ieri? L’intervista doveva riguardare il Mondiale del 2006 a dieci anni dalla vittoria: noi non impediamo di parlare a Francesco, figuriamoci, è il nostro capitano. Sta soffrendo il fatto di essere meno protagonista rispetto al passato, è un momento difficile per lui e lo capiamo: noi come società cercheremo di stargli ancora più vicino. Quello che conta è la Roma, non possiamo perderci dietro problemi individuali”.