Poco più di un anno dopo il suo appalesarsi nel calcio italiano, Paul Baccaglini finisce nel mirino della giustizia ordinaria. Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, attraverso un comunicato sul sito ufficiale del club rosanero, ha infatti annunciato che “dall’esito delle attività investigative sono emerse ipotesi di responsabilità rilevanti, anche sotto il profilo penale, nelle condotte di Paul Baccaglini relative all’acquisizione, tra l’altro, del Palermo, oggi al vaglio delle competenti autorità giudiziarie, anche straniere”. Per questo motivo “il Patron Maurizio Zamparini e l’U.S. Città di Palermo informano di aver dato mandato ai propri legali per tutelare l’immagine ed i rispettivi interessi presso le competenti sedi giudiziarie”.
Baccaglini era diventato il presidente del Palermo nel, ma la trattativa per l’acquisto della società non si era mai concluso, per poi saltare del tutto all’inizio della scorsa estate. Nei giorni scorsi, Baccaglini era stato convocato dai magistrati che indagano sul proprietario, Maurizio Zamparini, e altre sei persone per appropriazione indebita e riciclaggio.
“In attesa che venga fatta chiarezza su quanto realmente accaduto, con il presente comunicato Maurizio Zamparini sente il bisogno di porgere le proprie scuse ai tifosi ed alla città di Palermo per avere in buona fede riposto la propria fiducia in soggetti rivelatisi inaffidabili, coinvolgendo anche le Istituzioni Pubbliche ed i media in un progetto privo di alcuna consistenza – prosegue la nota – Il Palermo Calcio è patrimonio di tutta la città e come tale va protetto e tutelato ad ogni costo: speriamo e crediamo di poterlo riportare nella sua casa vera, la Serie A”.