Sono passati trent’anni da quel pomeriggio storico
In Italia, un evento calcistico di cui si parla ancora dopo tre decenni è l’impresa del Pontedera, una squadra di serie C2 toscana, che sorprendentemente sconfisse la Nazionale guidata da Arrigo Sacchi prima dei Mondiali del 1994 negli USA. Il 6 aprile 1994, a Coverciano, si tenne un’amichevole durante un ritiro post-Pasqua della Nazionale, volto a valutare la forma dei giocatori a poco più di due mesi dall’inizio dei Mondiali.
Il raduno vide la convocazione di 18 giocatori, inclusi i portieri Marchegiani e Peruzzi, e importanti figure del Milan come Baresi, Costacurta, Maldini, insieme a nuovi talenti come Panucci e Negro. Il gruppo era ricco di talenti, con giocatori del calibro di Albertini, Donadoni, Stroppa, Conte, Dino Baggio, Fontolan, Bianchi, e il vincitore del Pallone d’Oro Roberto Baggio, affiancato da Signori, Massaro e Casiraghi.
Sotto la guida di Sacchi e del preparatore atletico Pincolini, la Nazionale affrontò un intenso allenamento nei giorni precedenti. Fu organizzato un match amichevole a porte chiuse contro il Pontedera, arbitrato dal giovane Pierluigi Collina. Il Pontedera giocò con grinta, mettendo in difficoltà gli Azzurri, che apparivano stanchi e poco sul pezzo, causando il disappunto di Sacchi. Rossi, in particolare, brillò per il Pontedera, segnando con un elegante pallonetto su Marchegiani e successivamente creò problemi su calcio d’angolo, preparando il terreno per Aglietti che consolidò il 2-0, mettendo l’Italia in grande difficoltà.
Durante l’intervallo, Sacchi richiese maggior impegno alla sua squadra, apportando cambi significativi, come l’inserimento di Massaro e Casiraghi. Massaro, in ottima forma, segnò al 52′, riaccendendo le speranze di evitare la figuraccia, ma il risultato finale rimase inalterato, segnando una storica vittoria per il Pontedera contro la Nazionale.