Brutta sconfitta casalinga per il Milan, l’Inter rosicchia un solo punto pareggiando contro l’Udinese.
Il platonico titolo di campione d’inverno finisce al Milan, ma il sabato di Serie A è difficile per le due milanesi: i rossoneri perdono 3-0 in casa contro l’Atalanta, l’Inter non va oltre lo 0-0 sul campo dell’Udinese e recupera un solo punto.
MILAN-ATALANTA 0-3
A San Siro arriva la seconda sconfitta stagionale per il Milan, il cui platonico titolo di campione d’inverno passa in secondo piano per una prestazione deludente e qualche momento di nervosismo nei confronti del direttore di gara Mariani. Gli orobici, che dopo una primissima fase di studio alzano la pressione offensiva intorno alla metà del primo tempo, passano in vantaggio al 26′: schema da calcio d’angolo con Ilicic che serve Gosens, il nazionale tedesco crossa verso il centro dell’area dove trova Romero, bravo a sfuggire alla marcatura di Kalulu e a battere di testa Donnarumma.
Il raddoppio arriva al 53′: l’azione parte dopo una spinta di Hateboer su Kalulu che per l’arbitro non è fallosa, il pallone arriva in area dove Kessié allarga troppo il gomito su Ilicic, colpendolo. Lo stesso sloveno va dal dischetto e segna, ma i rossoneri protestano per il contrasto su Kalulu, costretto tra l’altro ad uscire dal campo per l’infortunio subito. Nel finale non basta l’ingresso di Mario Mandzkuic per ridare slancio ai rossoneri, anzi: Duvan Zapata, al termine di una rapida ripartenza, firma il 3-0 e il match, di fatto, finisce qui.
UDINESE-INTER 0-0
Nonostante diverse occasioni da gol, l’Inter manca l’aggancio al Milan pareggiando alla Dacia Arena contro l’Udinese, e resta a -2 in classifica a conclusione del girone d’andata. Nel primo tempo è Lautaro Martinez l’uomo più pericoloso fra quelli schierati in campo da Antonio Conte. All’8′ El Toro va in rete ma l’arbitro Maresca annulla correttamente per fuorigioco, al 23′ è il portiere Musso, dopo un errore della sua difesa, a neutralizzare la conclusione dell’attaccante nerazzurro con un riflesso felino.
Nella ripresa la pressione dell’Inter prosegue ma la difesa friulana non perde colpi: non bastano un buon Hakimi, pericoloso in un paio di occasioni intorno alla metà della frazione, né gli ingressi, tra gli altri, di Alexis Sanchez e Perisic per sbloccare la situazione. Nel finale c’è anche il cartellino rosso per Conte, per eccessive proteste. Finisce senza reti e l’Inter manca l’aggancio alla vetta.