“Forse ci sarà concorso di colpa di Allegri, ma non credo che la responsabilità sia sua”
Protagonista di un avvio d stagione da incubo, che ricorda molto da vicino i disastri dell’inizio della scorsa annata, Massimiliano Allegri sta vivendo forse il suo momento peggiore da quando è tornato alla guida della Juventus, nell’estate del 2021. Molti tifosi chiedono la sua testa, e anche parecchi addetti ai lavori sono convinti che la Juve debba liberarsi di lui. O che sia opportuno un passo indietro da parte del tecnico.
Una voce fuori dal coro è certamente quella di Adriano Galliani, l’attuale Ad del Monza che insieme ad Allegri ha vinto uno scudetto nel Milan dell’epoca Berlusconi. Dal palco del Festival dello Sport di Trento, al quale ha partecipato in qualità di ospite, il navigato dirigente brianzolo ha preso le difese del suo ex allenatore. Spiegando nel dettaglio dove debbano considerarsi prive di fondamento le accuse mosse a suo carico.
“Ad Allegri voglio così bene che assolutamente non lo esonererei. Bisogna considerare la storia di ciascuno di noi. È arrivato al Milan e il primo anno ha vinto scudetto e Supercoppa Italiana. Nei quattro autunni si è sempre qualificato agli ottavi di Champions League. Quando va alla Juve ripete sempre questo. Vince tutti gli scudetti, ha sempre qualificato la squadra. Io credo che il passato di Allegri conti molto. Se alla Juve non va bene in questo momento forse ci sarà concorso di colpa di Allegri, ma non credo che la responsabilità sia sua. Lo sport è ciclico, vinci vinci vinci e poi c’è un momento in cui per un po’ non vinci più. Non dipende da chi gestisce in quel momento, è ciclico. È successo al Real Madrid, al Barcellona, al Manchester United, a Milan, Inter e ora alla Juventus. Non è colpa di nessuno. È la ruota che gira”, ha concluso Galliani.