Una domenica bestiale
Non sarà a preparare Bologna–Juventus, non essendo più il tecnico dei bianconeri, ma potrebbe andare a Roma, Max Allegri. Domenica, all’Ippodromo Capannelle, va in scena il Derby Day. È il momento più coinvolgente, fascinoso e pieno di storia e cultura del nostro Galoppo: il Derby, la madre di tutte le corse. 141 anni di storia, da Andreina (la prima derby winner) in poi, con l’ippodromo Capannelle a fare da scenario incomparabile per un evento unico. Una storia meravigliosa iniziata nella perfida terra d’Albione nel 1780 grazie alla genialità di Mr. Stanley, dodicesimo conte di Derby.
Da allora vincere il Blue Ribbon (così definito perché un tempo veniva cinto intorno al collo del vincitore un nastro di seta azzurra) è sempre stato il sogno di ogni operatore ippico, allevatore, proprietario, allenatore e fantino. Il Derby è la corsa che arriva solo una volta nella carriera di un cavallo, a tre anni e poi mai più. Ecco spiegata forse la ragione del suo più autentico fascino: 140 interminabili e struggenti secondi nei quali è messo in palio non solo un nome nell’albo d’oro ma anche un posto nella storia.
Il Derby Italiano di Galoppo è l’essenza di questa disciplina, uno spettacolo ammaliante che riunisce e affascina decine di migliaia di spettatori all’Ippodromo Capannelle nella giornata più importante dell’anno. Un’occasione unica per vedere i migliori cavalli affrontarsi nel momento decisivo della stagione.
Il magic moment della giornata, quello del 141° Derby Italiano del Galoppo (TQQ) scatterà alle 17.30, quinta corsa del programma, quando i 15 cavalli di tre anni ingaggiati per l’occasione scatteranno per aggredire i 2200 severi metri della pattern più ambita. Nutrita la rappresentanza internazionale: il tedesco Argentum molto stimato; il francese Bateau Blanc, fratello di quel Tokyo Gold che vinse il Derby nel 2021, con in sella lo stesso plurivincitore Cristian Demuro; l’altro transalpino Believer, in sella al quale Carlo Fiocchi proverà a rinnovare la magia vincente del 2020 con Tuscan Gaze; poi altri tre cavalli tedeschi, Borna, fresco laureato del nostro Filiberto, il compagno Shahbazi, e Thekingofmyheart, con in sella Miki Cadeddu, fantino con trascorsi attoriali da adolescente nella fiction “Un Medico in Famiglia”; e ancora il temibile inglese Royal Supremacy. A difendere i nostri colori ecco il recente laureato del Parioli, Melfi, e con lui il runner up Maturlo, affiancati dai reduci del Botticelli, Dark Defence e Chicotai. E per concludere Caos Calmo, Amonet, Man With the Plan e The Tweed, anche loro insidiosi.
Il controcanto elitario del pomeriggio sarà affidato agli anziani che si contenderanno il prestigioso Presidente della Repubblica – Università Campus Bio-Medico, l’altra pattern del pomeriggio, sui 1800 metri, in programma alle 16.05 come terza corsa della giornata. Al via in otto ed anche qui ospiti stranieri attesi, tutti ben noti e di valore come See Hector, Aggenstein, Bukhara e Woodchook. A capeggiare i nostri ecco Estrosa, la femmina tanto cara al’ex allenatore della Juventus Max Allegri, fresca di alloro nel Signorino e pronta per una corsa così importante, ma anche Tempesti, fiore all’occhiello della scuderia Dormello con Demuro in sella, e per chiudere in bellezza anche Mordimi e Lord Sakai.