Gli ultras della Spal hanno protestato ufficialmente contro la Var in un comunicato pubblicato sul profilo Facebook Curva Ovest Ferrara.
“Mai complici! Questo calcio non ci appartiene, lo gridiamo una volta di più.
A seguito dell’ennesimo episodio di “ingiustizia elettronica”, applicato con metri del tutto arbitrari, falsati e che lasciano spazio a letture di un palese boicottaggio, Curva Ovest ha deciso di mandare un segnale di protesta forte.
Abbiamo abbandonato gli spalti lasciando il settore in un vuoto osceno, quello che probabilmente le logiche di questo sistema malato stanno bramando.
Con estrema decisione, ed altrettanta civiltà, abbiamo trascinato poi la protesta sotto la tribuna, perché gli artefici di questo ennesimo furto sentissero bene tutta la nostra rabbia.
L’eco di questo gesto si è propagato e, seppur consapevoli che potrebbe non sortire effetti dirompenti, siamo certi di aver smosso qualche coscienza.
Il calcio è dei tifosi sugli spalti, non delle tv. Ferrara pretende rispetto.
In un mondo dove tutti amano riempirsi la bocca di slogan, perlopiù a sproposito, ne esplicitiamo qualcuno anche noi.
“Non camminerai mai sola” significa tante cose. Tra le quali il fatto che lotteremo sempre per i nostri colori, affinché tutti li rispettino. Anche in modi poco ortodossi, se vogliamo. E che potranno non essere di immediata comprensione. Ma non molliamo di un millimetro, sia ben chiaro.
E anche “noi siamo la Curva Ovest” non rappresenta soltanto un coro. Ottimale sarebbe stata l’adesione di tutti. Tutti quanti. Perché da sempre ciò cui miriamo è l’aggregazione, la comunità di intenti. Quella compattezza che tanto spaventa il sistema, l’unica in grado di esercitare influenza. E riscontriamo con orgoglio che in tanti ci hanno seguito. In tanti hanno desiderato sentirsi parte di qualcosa di più che uno spettacolo televisivo preconfezionato. E dal copione già scritto, a quanto pare.
A quei tanti va il nostro ringraziamento.
Agli altri diciamo che l’occasione è stata persa ma noi non ci arrendiamo. Quel settore è una casa, una famiglia. Un tutt’uno a sostegno della maglia, del nostro orgoglio di popolo.
Ieri abbiamo coinvolto tantissime persone. Domani altre ancora. Vi vogliamo tutti con noi. Finché chi proprio non se lo sente addosso questo sentimento di appartenenza finisca col trovarsi fuori posto.
Avanti Curva Ovest!”.