Gonzalo Higuain ha dovuto lottare a denti stretti, prendersi le botte dei difensori più rudi del campionato, ma alla fine ci è riuscito: ha conquistato Napoli, come dimostra l’immagine trionfante che lo ritrae al cospetto della sua gente, del San Paolo che lo abbraccia in un canto assordante.
Venti volte Pipita. Venti, appunto, come le partite disputate in questo campionato. Grazie alla doppietta siglata contro il Sassuolo (la quinta in sette partite!), con la stoffa del vero giustiziere, l’argentino ha superato persino Aubameyang del Borussia Dortmund ed è diventato il miglior cannoniere del continente.
Uno che il gol ce l’ha nel DNA, come i colpi del campione, quelli che gli valgono gli elogi del suo tecnico. Proprio Maurizio Sarri, che gli ha restituito quella fame che sembrava mutata in sazietà, cerca di stimolarne l’ambizione.
“Se non vince il Pallone d’Oro, è una testa di ca…”. Le parole dell’allenatore sono inequivocabili e testimoniano l’affetto e la stima che unisce i due artefici principali della cavalcata azzurra. Gonzalo come Messi e Ronaldo e, perché no, come un certo Diego Armando Maradona. Mai come oggi, Napoli è pronta al passaggio di testimone e il Pipita sembra averlo già raccolto…