Il Torino non sfata la maledizione di San Siro, dove non vince contro il Milan da 31 anni. Ma comincia a ritrovarsi. Questo almeno è il pensiero di Giampiero Ventura, che commenta con amarezza il ko decretato da un gol di Antonelli. Usando una metafora particolarmente efficace:
“È un periodo che va così, se un piccione la fa al volo ci prende in testa… Se avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da dire – ha dichiarato Ventura a Premium Sport – Potevamo andare in vantaggio, abbiamo subito due pericoli su palle inattive e abbiamo preso un gol alla fine del primo tempo. Secca non fare il risultato quando lo si merita, ma ho rivisto il Torino che conosco, che è venuto a San Siro a giocare con personalità e senza paura contro una squadra che è in un ottimo momento. Adesso però dobbiamo tornare a buttarla dentro”.
Segnali positivi anche da Immobile: “Sta tornando il giocatore che fece 22 gol due anni fa, è ritornato ad aggredire gli spazi, anche se ha sbagliato un gol. Se verrà riscattato? Chiedetelo a Cairo…”.
Chissà che Ventura non ritrovi Immobile in Nazionale… Il tecnico granata rinnova la candidatura per il dopo-Conte: “In questi anni abbiamo fatto un grande lavoro crescendo giovani come Ogbonna, Bonucci, Ranocchia, Immobile, Darmian e anche Cerci, che potrebbero diventare lo zoccolo duro del nuovo ciclo. Credo che ci sarebbe la possibilità per fare qualcosa di importante, ma dubito che mi daranno questa possibilità…”.