Le ultime due partite del girone di qualificazione sono alle porte, prodromo del decisivo e ormai inevitabile playoff di novembre per volare al Mondiale, ma la sconfitta subita contro la Spagna brucia ancora a Giampiero Ventura.
Intervistato da ‘Il Mattino’, il ct della Nazionale è tornato su quanto detto al termine della gara persa nettamente a Madrid: il gap tra le due squadre c’è:
“In molti pensavano che fossimo più forti di loro, ma l’Under 21 ne ha presi tre, noi pure, la Juventus in finale con il Real Madrid anche: vuol dire che in questo momento c’è un dislivello fisico e qualitativo”.
L’obiettivo Russia 2018 è comunque vivo e alla portata, al punto che Ventura pensa già all’elenco dei convocati…: “Ho le idee abbastanza chiare per il futuro, ma magari mi spunta un Cabrini o un Paolo Rossi e rimetto tutto in discussione. Balotelli? C’ho parlato per tre ore, non c’è niente di segreto. Sa bene cosa deve cambiare e non si tratta di questioni tecniche: dipende da lui, quello che è in discussione riguarda altre cose”.
Ventura chiarisce inoltre la rinuncia a Jorginho, dettata da motivi tattici…: “Mi piace il fatto che tenga molto a far parte del nostro gruppo, è il miglior metodista che c’è in Serie A, ma il problema è che nel 4-2-4 è un ruolo che non c’è, quindi non lo chiamo. Ormai il 3-5-2 fa parte del passato”.
Avanti con il calcio spettacolo, quindi, anche in vista del duello scudetto…: “Allegri dice che basta vincere 1-0 perché è lui che vince così: ha ragione chi arriva prima. Ma ora il Napoli gioca e vince, prima giocava e divertiva: una differenza non da poco”