Colpaccio dell’Hellas Verona a Lecce all’esordio davanti ai suoi 24mila tifosi. La squadra di Juric, dopo il sofferto pareggio casalingo contro il Bologna, ha vinto meritamente con una rete del neo entrato Pessina nella ripresa contro i giallorossi di Liverani spesso e volentieri imbrigliati dal gioco scaligero. In classifica l’Hellas sale a 4 punti dopo due turni, il Lecce rimane inchiodato a 0. Prossimo turno: Torino-Lecce, Verona-Milan.
Primo tempo. Inizio spumeggiante dei pugliesi: Mancosu se ne va nel corridoio centrale, Kumbulla lo atterra, beccandosi il cartellino giallo dopo appena due minuti. Dalla punizione gran stacco di Lucioni, palla appena sopra la traversa. Sembra una pericolosa avvisaglia per gli scaligeri che, invece, da questo momento prendono in mano le redini della gara, mancando subito due favorevoli occasioni da rete. Sulla prima, testa ravvicinata di Rrahamani, Gabriel è prodigioso; sulla seconda Lazovic in piena area, calcia malamente a lato. Tra le due Veloso ci prova nuovamente su punizione dal limite, dopo la rete messa a segno contro il Bologna: palla sopra la traversa. L’Hellas comanda le ostilità a tal punto da sfiorare clamorosamente la rete nuovamente al 22’: Rrahamani allunga di testa per Zaccagni che stacca e colpisce il palo con l’estremo leccese battuto. 26’: è la volta di Faraoni, diagonale dalla destra, palla a lato di poco. Il Lecce è imbrigliato da un Verona brillante atleticamente. 26’: l’arbitro Sacchi di Macerata ferma il gioco per permettere ai giocatori di rinfrescarsi visto il caldo afoso. Il Lecce si rifà vedere dalla parti di Silvestri con Falco, centro perfetto per Lapadula che, ostacolato, colpisce col petto, palla sopra la traversa. 32’: gran stacco di Shakhov in corsa, conclusione fuori non di molto. Altra occasione sprecata dall’Hellas: stavolta è Lazovic a seminare il panico sulla sinistra, presentandosi a tu per tu con Gabriel che compie un’altra miracolosa deviazione. Dall’altra parte imperversa Falco ma, al momento, predica nel deserto. Due minuti di recupero. In coda gran girata di Lapadula, palla sopra la traversa per lo sconforto delle migliaia di tifosi leccesi.
Secondo tempo. Solito inizio promettente dei padroni di casa: Majer, all’altezza del dischetto, calcia a lato, sprecando un’ottima opportunità. Mischia in area scaligera, il Lecce protesta per un “mani” gialloblù su conclusione ravvicinata dell’ex Tachtsidis, l’arbitro lascia correre: il Var gli dà ragione. Liverani, nell’intervallo, ha strigliato i suoi, e l’immediata reazione si osserva nella prima parte della ripresa. Contrattacco gialloblù: Lazovic pennella per Faraoni, che si vede respingere il tiro in angolo da cui nulla scaturisce. 15’: Rispoli per Bezan nel Lecce; Verre per Tutino nell’Hellas. Il Verona, però, si rifà vedere con tre angoli, nulla di fatto. 20’: Lamantia per Shakhov nel Lecce. Partita, ora, equilibrata: le squadre cominciano ad allungarsi, la stanchezza comincia a farsi sentire. Basta un episodio per sovvertire la situazione di parità. 29’: Pessina per Henderson nel Verona. Altra pausa per dissetarsi la comanda l’arbitro al momento della sostituzione. 33’: Lucioni fa gridare alla rete la tifoseria giallorossa, il suo stacco finisce sul fondo. 33’: fuori Kumbulla per Bocchetti nel Verona. 36’, gran azione palla a terra dell’Hellas sulla sinistra, finalizzata dal neo entrato Pessina con un diagonale rasoterra che lascia scampo a Gabriel: Verona in vantaggio, esultano i 150 tifosi gialloblù, ammutolito lo stadio giallorosso. Liverani butta nella mischia Calderoni per Dell’Orco. Il Lecce ci mette qualche minuto per reagire ma quando lo fa costringe Silvestri al miracolo sul diagonale di Mancosu. Cinque minuti di recupero: Lecce avanti, crea scompiglio in area con continui traversoni, nulla di più. Cinque minuti di recupero. Al 3’ gran stacco di Lamantia alto sulla traversa. Ultima occasione al 95’ per il Lecce: punizione di Falco, in area gialloblù anche l’estremo Gabriel, nulla di fatto. Triplice fischio: Lecce-Verona 0-1.