Subito una vittoria di peso, per iniziare con il piede giusto.
Napoli vittorioso sull’Atalanta a Bergamo, nella prima partita della nuova esperienza in azzurro di Walter Mazzarri. I campioni d’Italia si sono imposti per 2-1 su un campo storicamente difficile e al termine di una partita rimasta in bilico fino agli ultimissimi secondi. Questa vittoria permette in ogni caso di cementare la classifica in ottica Champions League, con i rivali orobici ora distanti 4 punti.
Il primo tempo del Gewiss Stadium non è facile ed è caratterizzato da poche occasioni, tanta tensione e qualche infortunio. Nella prima mezz’ora l’unico vero squillo è rappresentato da un colpo di testa di Pasalic che non spaventa l’ex Gollini, poi Gasperini perde Zappacosta. Il Var annulla il vantaggio ospite di Rrahmani per fuorigioco, quindi anche Olivera deve lasciare il campo per un problema al ginocchio. La partita sembra quasi impossibile da sbloccare, ma al 44′ è Kvaratskhelia ad andare a segno di testa su assist di Di Lorenzo. Quindi Koopmeiners, Zielinski e Di Lorenzo sfiorano il gol in pieno recupero.
La partita dunque si anima dopo il vantaggio del Napoli, e la ripresa lo conferma. Ruggeri e Lookman cercano il pareggio in apertura di ripresa, quindi è proprio il nazionale nigeriano a trovarlo al 53′ grazie a un’altra incornata, stavolta su servizio di Hateboer. L’Atalanta prova quindi anche a vincerla, con Pasalic e Scalvini pericolosi. Si pareggia anche il conto delle reti annullate dopo la conclusione vincente di Pasalic vanificata dal fuorigioco di Koopmeiners. Quindi è De Ketelaere a provarci, ma al 79′ il gol vittoria è degli ospiti e porta la firma di Elmas dopo una leggerezza di Carnesecchi al rinvio. A tempo scaduto, quindi, Muriel manca la porta e non trova il nuovo pareggio nerazzurro.