Poteva mancare il commento di Maurizio Zamparini sull’argomento che ha capitalizzato le attenzioni dei calciofili, e non solo, durante l’intera settimana?
In contemporanea con l’uscita del comunicato cui l’Inter “ufficializza” l’accettazione delle scuse da parte di Mancini, il presidente del Palermo è intervenuto a Radio Kiss Kiss, provando a calarsi negli inediti panni di mediatore. Ma con parole di comprensione verso il tecnico del Napoli:
“Non bisogna esasperare le cose. Sono nel calcio da tanti anni e capisco che Sarri è stato istintivo, ha detto una cosa stupida in un momento di rabbia. Il lato negativo è soffermarsi troppo. Parliamo di calcio”.
Poi un’analisi “geopolitica”: “Il bello è che se Sarri fosse stato allenatore dell’Inter e Mancini quello del Napoli, la cosa sarebbe stata vista in maniera differente per interessi esterni”.
“Io sono friulano, l’intercalare del nostro dialetto era incentrato molto sulla bestemmia – ha aggiunto – Nel mio subconscio è rimasto un retaggio di questo, e ogni tanto quando mi arrabbio rischia di scapparmi una bestemmia. Ma mi fermo subito, perché è una cosa abominevole”.