Tutto il bello e il meno bello della Roma in novanta minuti. La squadra di Di Francesco centra la terza vittoria consecutiva in campionato, eguagliando la miglior striscia di questa tormentata annata, ma lo fa solo dopo essersi complicata la vita contro un Torino generoso, ma infarcito di assenti e capace di riaprire nella ripresa una partita che sembrava già persa all’intervallo. Finisce 3-2, risultato che rilancia definitivamente i giallorossi nella corsa al quarto posto, ma non spegne i sogni europei dei granata. Ora Dzeko e compagni sono attesi dalle gare verità contro Atalanta e Milan.
Il Toro parte bene, ma la Roma passa al primo affondo grazie a una magia di Zaniolo, da terra, al 20’ e si impadronisce della partita. Il 2-0 di Kolarov al 34’ su rigore procurato da Sirigu per fallo su El Shaarawy, subentrato all’infortunato Under, sembra chiudere i conti, ma la Roma torna distratta dagli spogliatoi.
Gli ospiti non fanno cose eccezionali ma, trascinati da un super Ola Aina, tornano in partita con un gol dalla distanza di Rincon al 5′, traggono giovamento dall’ingresso di Zaza e pareggiano con un altro jolly dal limite di Ansaldi a metà tempo. Mazzarri accarezza il sogno del successo, ma l’ultima zampata è della con El Shaarawy al 28′, poi Belotti si divora il 3-3 allo scadere.