JUVENTUS–NAPOLI 1-0
88’ Zaza (J)
La Juventus si prende la vetta con la quindicesima vittoria di fila in campionato, conquistata proprio nella ‘sfida scudetto’ contro un Napoli volenteroso e a tratti più bello. Serve una rete di Simone Zaza all’88’ per regalare tre punti e primato alla ‘Vecchia Signora’. Bonucci e Morata escono acciaccati, ma il difensore salva il risultato con un incredibile recupero su Higuain.
Massimiliano Allegri non schiera Rugani e sceglie la difesa a quattro con Lichtsteiner ed Evra larghi e Bonucci-Barzagli come coppia centrale. A centrocampo agiscono Khedira, Marchisio e Pogba (largo a sinistra), con Cuadrado che parte da destra, ma che gode di più libertà e ronza attorno al duo offensivo Dybala-Morata. Maurizio Sarri risponde con lo schieramento tipico: 4-3-3. Hysaj e Ghoulam corrono sulle fasce, Raul Albiol e Koulibaly difendono la fetta centrale del campo. In mediana di fianco a Jorginho giocano Allan e Hamsik; Higuain ovviamente punta centrale con Callejon a destra e Insigne a sinistra.
Le squadre scendono in campo con le dovute cautele, senza scoprirsi troppo per non rischiare di essere prese in infilata. Lo spettacolo ne risente e le occasioni non capitano tanto spesso. Il primo tiro in porta è di Cuadrado al 14’, ma è poca roba e Reina blocca. Il primo vero sussulto è al 35’, quando Hysaj mette in mezzo un cross al bacio per Higuain, ma il Pipita viene anticipato di un soffio da un eroico intervento di Bonucci, che gli toglie il pallone dalla testa con la punta del piede. Nel finale di tempo Marchisio e Pogba ci provano da lontano: nel primo caso Reina afferra in tuffo, nel secondo la mira è sbagliata.
Dopo l’intervallo Insigne impensierisce subito la difesa bianconera con una serpentina sulla destra e tiro sul primo palo respinto da Buffon. Evra risponde sparacchiando alto e un minuto dopo, al 52’, Bonucci è costretto a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio (picchiato duramente in un contrasto con il compagno di squadra Khedira nel primo tempo), al suo posto entra Rugani. Poco dopo Allegri richiama anche Morata e lancia Zaza: lo spagnolo è uscito perché non riusciva a muovere un dito della mano destra. Al 63’ è la ‘Vecchia Signora’ a sfiorare la rete: Pogba mette giù di petto e serve l’accorrente Dybala a centro area, ma l’argentino calcia alto da posizione molto favorevole. La situazione non si sblocca e Sarri prova a smuovere la situazione sostituendo un altalenante Insigne con Mertens. All’80’ lo Stadium ammutolisce per qualche istante di secondo sulla cannonata mancina di Hamsik, ma poi i tifosi della Juve possono tornare a respirare: la palla esce di poco a lato dell’incrocio dei pali. Agli sgoccioli Allegri toglie anche Dybala e lancia Alex Sandro: davanti c’è solo Zaza e la partita – malgrado il Napoli prema continuamente – svolta. È proprio Zaza che riceve da Evra e calcia, trovando la deviazione di Raul Albiol che beffa Reina: 1-0 e lo Stadium esplode.