Walter Zenga si prepara ad affrontare il Milan con il suo Crotone, all’insegna di un calendario molto impegnativo che ha messo sulla strada del tecnico subentrato a Davide Nicola anche Lazio e Napoli.
Quella contro i rossoneri non sarà ma una partita normale per un simbolo dell’Inter, che non ha potuto evitare di soffermarsi nuovamente sul proprio sogno, quello di sedersi sulla panchina nerazzurra: “Sono nato e cresciuto con quei colori, il mio sogno rimane sempre quello di allenare l’Inter. Il Milan ha dato la possibilità ad alcuni ex di sviluppare il loro sogno, mentre l’Inter no. Ora però penso al presente e alla salvezza con il Crotone”.
Zenga ha poi ricordato i ruggenti anni ’80 e i tanti derby al Milan nei quali ha sfidato anche numerosi compagni di Nazionale: “C’erano grandi calciatori, alcuni cresciuti nei rispettivi vivai. Io e gli altri, come Maldini, Baresi, Bergomi, Donadoni, Tassotti, eravamo come fratelli, ma per novanta minuti, anche se si condivideva la Nazionale, non ci guardavamo in faccia: si era nemici, ma con il massimo rispetto”.