Ibra elogia Haaland ma non manca di provocare Guardiola
Zlatan Ibrahimovic è ancora alle prese con la lunga riabilitazione dopo l’operazione al legamento crociato del ginocchio sinistro. Il centravanti svedese, che dovrebbe rientrare nel 2023, ha rilasciato un’intervista a Canal Plus in cui ha parlato di Haaland, non rinunciando ad attaccare per l’ennesima volta Pep Guardiola, suo allenatore durante la sua breve permanenza al Barcellona con cui ha avuto alti e bassi.
Ibra ha iniziato tessendo le lodi di Haaland: “Mi piace molto, è un giocatore molto intelligente, non fa cose che non sono alla sua portata. Non si abbassa per giocare la palla, aspetta davanti alla porta e segna. Mi ricorda giocatori come Inzaghi, Trezeguet e Vieri. In realtà, è una nuova versione di tutti e tre”.
Quindi ha tirato una frecciata a Guardiola: “Guardiola può migliorarlo? Dipende dal suo ego. Se si permette di essere più grande di lui o meno. Non ha permesso a me o agli altri di farlo”.
Infine ha detto la sua anche su Kylian Mbappé: “Se Mbappé ha fatto bene a rimanere a Parigi – per chi, per lui? No. Per il PSG forse sì. Si è messo nella posizione più importante per il club e il club gli ha dato le chiavi di tutto”.
“Non si è mai più grandi del proprio club, ma quando un ragazzo diventa forte, può facilmente generare reddito. Poi i suoi genitori diventano avvocati, agenti, allenatori…. Questo è il problema, e quando succede si perde il controllo di se stessi e della propria identità. Con questa nuova generazione i genitori pensano di diventare delle star, parlano anche sui giornali. Ma chi pensate di essere? Chi pensi di essere?” ha concluso Ibra, criticando l’entourage della stella del PSG e della nazionale francese.