Aveva avuto 5 giorni di permesso, mentre i compagni erano già in ritiro, per trovarsi una squadra. Gabigol, però, non l’ha trovata. Ed ecco che ha dovuto riaggregarsi al resto dell’organico, annunciando a gran voce, tra l’altro, di volersela giocare.
Evidentemente, però, Luciano Spalletti gli ha ribadito di non fare parte del progetto e chissà cos’altro. Fatto sta che l’agente di Gabigol, Wagner Ribeiro, ha accusato duramente i nerazzurri dal suo ufficio di San Paolo, parlando ai microfoni di UOL Esporte e scomodando addirittura paragoni con Ronaldo: “Gabigol è stato umiliato dall’Inter. Il suo è un caso assolutamente atipico: è partito dal Brasile da olimpionico, titolare del Santos e nel giro della Seleçao di Tite. In Italia è giunto con questo status, con tanto di presentazione come solo per Ronaldo, con tutta la dirigenza dell’Inter presente”.
Alle aspettative non sono però seguiti i fatti. “Poi che è successo? Che non ha avuto modo di giocare – ha proseguito il procuratore del brasiliano classe 1996 -. Nessuno può dire che non sia stato considerato: ha giocato una partita per intero e segnato un gol. Ma poi giocava solo cinque, dieci minuti; ha anche passato diversi mesi senza mai mettere piede in campo. E si è sempre allenato bene. Una volta ho usato una parola che non è piaciuta in Italia, umiliazione. Ma è così”.
Pare ormai certo, dunque, il trasferimento di Gabigol (e anche quello di Ranocchia). Chi invece potrebbe rimanere a Milano è Jovetic.