Il Parma riparte da zero. Decapitata la società e lo staff tecnico, la notizia dell’esonero di Apolloni, Minotti e Galassi e delle dimissioni del presidente Scala ha colto di sorpresa molti addetti ai lavori o ex crociati.
Un parere diverso lo ha dato a Sportal.it Massimo Agostini, che ha assistito alla gara della svolta contro il Padova:
“Ho visto il Parma sabato contro il Padova, è stata una brutta sconfitta e anche a Forlì, dove avevano vinto, ma soffrendo molto – ha detto il ct della Nazionale italiana di beach soccer – E devo dire che anche lo scorso anno hanno sofferto in più di qualche partita, a un tratto sembrava non riuscissero a essere promossi prima dello scatto finale. Sinceramente il Parma quest’anno non ha mai dato l’idea di poter dominare il campionato, come avrebbe dovuto fare visto l’organico. Mi dispiace per Apolloni e per tutti quello che è successo, ma purtroppo nel calcio comandano i risultati, la società c’ha messo soldi importanti e i riscontri per ora non ci sono. Sono a 4 punti dal primo posto, ma quando si vedono formazioni come Reggiana, Padova e Venezia davanti, quando manca carattere e corsa, è chiaro che ci può stare anche quello che è successo. Anche pensando alle modalità con cui sono arrivate le sconfitte contro il Venezia, la Feralpi e il Padova”.
Il Condor ha le idee chiare sul nuovo corso, rispetto alle voci delle prime ore: “Chi prenderei adesso? Io punterei su un allenatore che conosce la categoria, poi il grande nome, quello di richiamo lo prenderei nella prossima stagione in caso di promozione. A meno che non si punti su uno come Pier Paolo Marino. L’ho avuto a Roma a fine anni ’80, è un dirigente bravissimo, che conosce tutte le categorie, penso che con lui, magari con Larini direttore sportivo e con Reja allenatore, visto che Marino e Reja avevano lavorato insieme a Napoli, si possa fare un progetto interessante per provare a salire subito o magari la prossima stagione. Ma questo sarebbe qualcosa di concreto e organizzato”.