Alberto Zangrillo paragona Andrea Pinamonti a Jannik Sinner
Il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, ospite a ‘We Are Genoa’, in onda su Telenord, ha fatto un bilancio del mercato dei rossoblù, sia per quanto riguarda le operazioni in entrata che per quelle in uscita: “Ci siamo liberati di una serie di figure che appesantivano il costo aziendale. Giocatori a cui ero affezionato ma che non facevano parte della rosa ideale di mister Gilardino”.
Il colpo della sessione estiva di calciomercato del Grifone è stato Andrea Pinamonti, già in gol all’esordio con il Monza: “Ha dimostrato di essersi ristrutturato a livello mentale. E’ una persona seria, è un piccolo Jannik Sinner su cui credo molto”.
Un altro rinforzo è arrivato tra i pali, con l’acquisto in prestito con diritto di riscatto di Pierluigi Gollini: “Ho molte aspettative, mentalmente è strutturato in modo positivo e merita di essere sostenuto. Posso dire che lui davvero voleva venire al Genoa, per me è già importante questo”.
Capitolo cessioni, a partire da Albert Gudmundsson: “È un ragazzo splendido, pulito, genuino. Sicuramente non gli ha fatto bene essere accusato di essere colui che voleva andare via. Era vittima di dinamiche e personaggi negativi come i procuratori, che hanno a cuore solo i propri interessi. Abbraccio l’idea che un giorno possa tornare”.
Infine il numero uno del club ligure ha commentato la cessione di Mateo Retegui: “Situazione ancora più difficile. Il ragazzo aveva aspettative personali molto elevate che coincidevano con la volontà di mantenere il posto in Nazionale, qualcuno sentiva che se avesse continuato a giocare per una squadra che non giocava le Coppe, sarebbe stato danneggiato. A lui auguro ogni bene, ricordo che l’abbiamo scoperto noi”.