Alberto Zangrillo si sfoga e difende a spada tratta Alberto Gilardino
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, il presidente del Genoa Alberto Zangrillo, tra i vari temi trattati, si è espresso sul complicato inizio di stagione della sua squadra. In aggiunta, il patròn del Grifone ha voluto commentare senza mezzi termini anche i rumors legati ad un possibile esonero del tecnico Alberto Gilardino.
“Trovo ignobile e inaccettabile che Gilardino venga messo in discussione. Io sono dell’idea d sostenerlo sempre, fino a quando dimostrerà di avere la squadra dalla sua parte e di sapersi adattare alle necessità. Alberto ci ha fatto vivere momenti felicissimi che qui mancavano da tempo. Non dobbiamo dimenticare la sua umiltà, il percorso che ha fatto, la capacità di fare gruppo e la sua predisposizione al lavoro. Non condivido la regola non scritta che se le cose vanno male a pagare debba essere l’allenatore, anche perchè spesso questa decisione influisce su quegli individui che perseguono solo obiettivi personali ed economici” ha esordito il presidente del Genoa.
“Non ho mai avuto il minimo ruolo nelle entrate, nelle uscite e nella progettazione della parte sportiva, però mi sento comunque responsabile e quindi se devo condividere delle colpe su questo aspetto mi metto in prima fila e mi assumo mie responsabilità. Il direttore sportivo Ottolini ha dovuto confrontarsi con necessità di vario genere. Tanto per essere chiari, Gilardino non si è trovato nella situazione di Conte al Napoli, che dopo la sconfitta con il Verona ha alzato la voce e ha preteso che venissero colmate le lacune. Il Genoa è in una situazione diversa e dobbiamo accettarla e per questo dobbiamo dare il giusto valore ha una persona che ha saputo adattarsi alla realtà e alle circostanze negative, sebza cercare alibi o giustificazioni” ha proseguito il patròn dei rossoblù.
“Dobbiamo guardarci negli occhi con sincerità, affrontare con serenità i prossimi impegni fin dalla partita con il Bologna, far crescere giovani straordinari come Ekhator e Marcandalli. E poi c’è la Gradinata Nord che fa sempre sentire il proprio calore e la propria passione” ha aggiunto il nativo di Genova.
“Gli infortuni ci hanno condizionato, ma noi abbiamo un settore medico di prim’ordine. Qualche individuo si è divertito a rilevare due cose: la prima è che la preparazione atletica non fosse adeguata e la seconda che l’intensità degli allenamenti ha facilitato gli infortuni. Il responsabile dei preparatori è il professor Alessandro Pilati, il migliore sulla piazza, e lo ringrazion anche perché sopporta certe cattiverie. I guai di De Winter e Malinovskyi dipendono solo dalla sfortuna. Frendrup e Badelj, invece, non si sono mai risparmiati per il loro attaccamento alla maglia e ogni tanto succede di farsi male” ha concluso Alberto Zangrillo.
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