E’ già iniziato il conto alla rovescia riguardo l’approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina della Roma.
Per ora, nonostante l’altalenante avvio di stagione, Rudi Garcia non rischia, ma il suo successore designato non vuole andare più in là di un anno sabbatico dopo la brusca interruzione del rapporto con il Real Madrid a cui, va ricordato, ha regalato la decima Coppa dei Campioni dopo i tre tentativi andati a vuoto di José Mourinho. Quindi, a meno che la situazione non precipiti, se ne riparlerà a giugno, al netto di ‘interferenze’: a Liverpool, per esempio, stimano moltissimo il timoniere emiliano, il cui nome è stato tirato in ballo in caso di esonero di Brendan Rodgers (ma piace molto anche il tedesco Juergen Klopp, che in estate ha divorziato dal Borussia Dortmund).
Ancelotti, grande protagonista con la maglia giallorossa tra il 1979 e il 1987, non ha mai fatto mistero di volere tornare nella Capitale per occupare la panchina su cui si sedette uno dei suoi maestri, l’indimenticabile Nils Liedholm. E’ solo questione di tempo. Quanto è da scoprire.