Le parole di Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sulla panchina del Milan, partendo da un retroscena: “Diversi anni fa consigliai Maurizio Sarri a Berlusconi: non mi ascoltò. Mi sento di riproporre il suo nome, è bravo, molto bravo. Con lui i rossoneri potrebbero aprire un ciclo a patto di metterlo nelle migliori condizioni per rendere al massimo e quindi consegnandogli quei giocatori che lui richiede”.
L’ex ct della Nazionale ha fatto come alternativa anche il nome di Roberto De Zerbi: “Sul solco degli allenatori strateghi. Ha qualità, tecniche e umane, è un uomo di spessore, ha idee innovative e fa praticare alle sue squadre un calcio d’avanguardia”.
“Il mondo Milan appare come un enorme punto interrogativo, a guardarlo da fuori – ha poi aggiunto in generale Sacchi -. Cosa hanno intenzione di fare? Chi scelgono per la panchina? Quali giocatori confermano e quali mandano via? L’incertezza regna sovrana e, francamente, non è una bella notizia per i tantissimi tifosi rossoneri. L’impressione è che ci siano poche idee su quello che dovrebbe essere il futuro”.