Rivelazione sì, scudetto no. La Fiorentina chiude il 2015 al secondo posto a un solo punto dall’Inter nella classifica dell’attuale campionato a 2 giornate dalla fine del girone d’andata, e anche in assoluto dietro la Juventus come punti nell’anno solare.
Abbastanza per spingere i tifosi a sognare in grande. Ma non società e giocatori. Se il patron Della Valle ha aperto al ricorso al mercato di gennaio per puntellare una rosa forse numericamente inadeguata per lottare nei quartieri altissimi, ci pensa Davide Astori a raffreddare i sogni scudetto.
“Non è il nostro obiettivo, la nostra forza è non porci obiettivi – ha detto l’ex romanista a Radio Bruno – Non abbiamo la pressione di doverlo vincere, ma certo ci proveremo. Intanto abbiamo chiuso l’anno con una grande partita, cancellando la sconfitta contro il Carpi, che non ha giustificazioni”.
Idee chiare, ancor di più in tema di rinforzi: “Per restare al vertice servono 22 calciatori più o meno di pari livello. E’ difficile avere la rosadi Napoli, Inter, Milan, Juventus e Roma, ci sono spese e ingaggi diversi e questo porta a delle differenze. Ma questo potrebbe anche essere il nostro punto di forza”.