La battuta, inevitabile, è che a forza di esonerare allenatori, Zamparini si è dovuto dedicare al riciclo. Dopo aver ricevuto picche da Guidolin, allora, riecco sbucare Davide Ballardini, forse solo perché Devis Mangia, Delio Rossi o Serse Cosmi non potevano arrivare…
Scherzi a parte, il ritorno del tecnico romagnolo sulla panchina già occupata nel 2008-2009, non ha ricevuto il migliore dei benvenuti da parte del gruppo, sotto shock per la cacciata di Iachini.
Ma Ballardini, che rientra nel giro un anno e mezzo dopo la retrocessione con il Bologna, non si formalizza: “È normale che i giocatori siano legati all’allenatore che era in carica da due anni – ha detto il neo tecnico rosanero a Sky a margine della presentazione – Io sono pronto e motivato per lavorare bene con loro, e sono sicuro che avrò piena collaborazione, la rosa è piena di qualità”.
Parola che evoca il nome di Franco Vazquez, tra i più colpiti dall’addio di Iachini. Ballardini prova ad accarezzare El Mudo: “E’ un grande calciatore, ha dotti offensive, può fare il trequartista o anche la prima punta, ma l’ho visto sempre aiutare in fase di non possesso”.