Tra il Liverpool e il calcio italiano non c’è mai stato e forse mai ci sarà un buon rapporto. Dalla finale di Coppa Campioni persa ai rigori in casa dalla Roma fino alla terribile beffa di Instanbul subita dal Milan, senza ovviamente pensare alla tragedia dell’Heysel, ad Anfield gli italiani non sono amatissimi.
La storia si è ripetuta anche sul mercato, dato che i pochi giocatori tricolori che hanno indossato la maglia dei Reds non si sono certo ricoperti di gloria. Anzi, di più. Jamie Carragher, una delle glorie della Merseyside, oggi commentatore per Sky Sports,non le ha mandate a dire in un botta e risposta con i lettori del ‘Daily Mail’:
“Spendemmo un sacco di soldi per Aquilani. Fu preso infortunato, ci ha lasciati da infortunato, e non lo ricordo non infortunato – ha scritto l’ex difensore – Non posso credere poi che abbiamo acquistato Mario Balotelli! Il fatto è che di Balotelli dicono tutti che faccia buffonate fuori dal campo, ma non me ne sarei curato se avesse fatto bene sul campo. La gente mi dice che ha talento, ma io non ricordo di avergli visto fare una buona partita. Prego con tutto il cuore che qualcuno lo compri nella Chinese Super League dopo il suo prestito. Non penso che qualcuno possa riprenderselo in Premier League”.
Intanto che c’era, tanto per rovistare il coltello nella piaga, Carragher ha anche svelato un retroscena della notte di Istanbul: “Stavamo per essere battuti dalla migliore squadra d’ Europa. Noi non lo eravamo nemmeno lontanamente, eravamo finiti quinti in Premier League, ma avevamo trovato il modo di arrivare fino alla finale. Ci stava guardando il mondo intero ed eravamo stati una barzelletta per 45’. Dopo l’intervallo Benitez mandò in campo Smicer per Kewell e stava per fare altre due sostituzioni. Invece passò subito alla difesa a tre, Hamann si incollò a Kakà, e Gerrard si spostò più avanti”. E la storia cambiò…