Dalle prime pagine dei giornali all’oblio totale. Mario Balotelli in meno di un anno è passato ad essere dal giocatore copertina del calcio italiano (nel bene e nel male) a un vero e proprio fantasma, ai margini nel Liverpool come un bidone qualunque, rifiutato anche dai club minori.
(Super)Mario compie oggi 25 anni, un quarto di secolo, e calcisticamente parlando non è più una promessa, né un giovane. E il futuro della sua carriera non è mai stato così buio: “Molti manager hanno cercato di cambiarlo. Mancini è stato il suo padre calcistico, ma neanche lui oggi non lo vuole all’Inter. Mourinho l’ha capito dall’inizio. Lui è un buon lettore di giocatori ed ha detto che non è possibile cambiare questo ragazzo. I demoni sono nel suo cervello”, le parole di Di Canio a TalkSport suonano quasi come un epitaffio sulla carriera dell’attaccante bresciano, mai così a rischio.
Anche le sirene del gossip si sono tacitate, una bolla sembra aver inglobato Mario, costretto a rifiutare offerte arabe e turche.
Un salvagente lo ha lanciato il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, che lo sogna in coppia con Antonio Cassano, un altro ex giovane di belle speranze purtroppo in buona parte tradite.