L’avventura di Cagni, come secondo di Zenga alla Sampdoria, è già finita. Al Secolo XIX, lo stesso Cagni ha commentato così il suo esonero: “E’ un fulmine a ciel sereno anche per me. Mi sono presentato regolarmente a Bogliasco per la ripresa degli allenamenti, ma il mister Zenga e il direttore Osti mi hanno comunicato questa cosa”.
Cagni, amico di Zenga da circa 30 anni, aggiunge: “Non c’è stata una lite né altro, semplicemente una comunicazione con il sottoscritto che ne ha preso atto. Mi dispiace, ma credo di aver fatto ciò per cui ero stato chiamato. Evidentemente avrò fatto qualcosa di sbagliato, non ho idea”.