“Lo strappammo all’Inter quando aveva 14 anni”
Oggi le loro strade sono più lontane che mai. Uno, Adriano Galliani, è l’Ad del Monza, l’ambizioso club protagonista di una campagna acquisti estiva da urlo. L’altro, Gianluigi Donnarumma, è il portiere titolare dell’Italia nonchè estremo difensore del PSG, club nel quale è arrivato a parametro zero dopo la discussa scelta di non rinnovare il contratto col Milan. Già, il Milan. È nel club rossonero il punto di contatto, e che contatto, tra i due.
Correva l’anno 2013 quando il nativo di Castellammare di Stabia si trasferiva, a soli 14 anni, nel club meneghino. Ma come andarono le trattative per il suo approdo a Milanello è stato lo stesso Galliani, all’epoca Ad dei rossoneri, a spiegarlo dal palco del Festival dello Sport di Trento, in cui ha parlato in qualità di ospite.
“Se è arrivato al Milan il merito è di Mauro Bianchessi. Un giorno arriva nel mio ufficio dicendo che dovevamo prenderlo, anche se stava firmando con l’Inter. Alla fine siamo riusciti a prenderlo noi, aveva 14 anni e a 16 anni ha fatto il suo esordio in Serie A. Donnarumma ci ha regalato l’ultimo trofeo dell’era Berlusconi al Milan, parando il rigore a Dybala nella Supercoppa italiana. L’anno scorso all’Europeo è stato non il miglior portiere, ma miglior giocatore dell’Europeo. Errori? Il calcio ha la memoria troppo corta, resta il miglior giocatore dell’Europeo”, ha concluso Galliani.