“Siamo impegnati ancora in tre competizioni e dunque avremo bisogno di lui”.
Nella difficile ricerca di un attaccante di livello in grado di migliorare la produzione offensiva della squadra, la dirigenza della Juve aveva rivolto gli occhi anche ad una vecchia conoscenza del calcio italiano: quell’Edinson Cavani che aveva mostrato dei segni d’insofferenza a causa del poco minutaggio concessogli in stagione. Complice l’arrivo di Ralf Rangnick però – e grazie anche ad un paio di buone prestaizoni, condite dall’importante gol realizzato al St. James’ Park contro il Newcastle – le voci di un imminente cessione già nel mercato di gennaio paiono essersi defintivamente spente. Questo almeno a sentire le parole del suo allenatore, che ha parlato alla vigilia del match dei Red Devils contro il Wolverhampton Wanderers.
“Cavani è il giocatore con cui ho parlato di più da quando sono arrivato”, ha detto il manager che pareva dover prendere il posto di Stefano Pioli alla guida del Milan nell’estate del 2020 . “Gli ho detto che voglio disperatamente che rimanga fino al termine della stagione: lui sa quanto io lo apprezzi e lo rispetti. Siamo impegnati ancora in tre competizioni e dunque avremo bisogno di lui. Gli ho fatto capire sin dal primo giorno che lui è un giocatore molto importante: la sua professionalità e la sua etica del lavoro sono incredibili”, ha chiosato Rangnick.