Cairo si sbilancia su Bremer e Belotti
Nella giornata del 4 maggio il mondo del calcio omaggia il Grande Torino, a 73 anni dalla tragedia di Superga. Durante la commemorazione, era presente il presidente del Torino Urbano Cairo, il quale ha analizzato il futuro di Andrea Belotti, l’esponenziale crescita di Gleison Bremer e il risultato complessivo di una stagione ormai agli sgoccioli, soffermandosi anche su quanto fatto da Ivan Juric.
Sul Gallo si è espresso così: “Si è parlato moltissimo del suo rinnovo, meglio non parlarne più e vedere cosa accadrà di diverso da cosa mi aspetto. Io ci spero eccome, ci mancherebbe: è con noi da 7 anni, ha fatto 100 gol, è il secondo miglior marcatore del Torino, nessuno potrebbe essere contento se non fosse più con noi. Ora non ne parliamo più, magari non parlandone qualcosa accade”.
Cairo ha poi esaltato i passi da gigante fatti da Bremer nelle ultime stagioni: “Quando è arrivato non era il Bremer di oggi, Mazzarri fu davvero bravo e lo ha fatto crescere tanto, è dotato di un tempismo incredibile, parliamo di un giocatore davvero importante”.
Il presidente del Torino ha poi detto la sua riguardo all’operato del tecnico granata: “Abbiamo un allenatore che vuole giocatori non affermati, ma con potenziale: è una cosa che piace anche a me, si faceva con Ventura e abbiamo sfornato tanti giocatori. Questa è la direzione da prendere, con una grande attività di scouting per cercare i giocatori con potenziale da far diventare realtà insieme a Juric. E mi ha fatto piacere rivedere giocatori che hanno espresso le loro qualità con Juric”.
