“Dopo le parolacce ho finito anche le parole”, si legge su Twitter.
Sono giorni difficili per il popolo napoletano. Metabolizzato ormai mesi fa l’addio di Lorenzo Insigne – napoletano doc nonchè capitano degli azzurri – qualche settimana fa i tifosi partenopei hanno salutato anche Kalidou Koulibaly, che ha ceduto alle lusinghe del Chelsea dopo non aver trovato l’accordo con De Laurentiis per il rinnovo del contratto.
Nella giornata di sabato è arrivata poi un’altra notizia che ormai era nell’aria da mesi: anche Dries Mertens, il re de cannonieri all-time nella storia del Napoli, lascia il club. Le modalità con la quale è diventata praticamente ufficiale la notizia – un’indiscrezione giornalistica, poi confermata a voce dallo stesso patron azzurro – ha fatto esplodere di rabbia il tifo azzurro.
Sui social è montata la rabbia contro Aurelio de Laurentiis, reo di non aver fatto in modo che un simbolo del tifo napoletano potesse restare per almeno un’altra stagione. Che è quello che poi chiedeva, in termini di durata del contratto, il giocatore belga. Gl inviti, talvolta colorti, rivolti al presidente di lasciare immeditamente la direzione della società, nemmeno si contano. Quello che gli appassionati azzurri hanno vissuto come l’ennesmo colpo al loro cuore rischia di aver aperto una ferita insanabile nei già difficili rapporti tra questi e il patron partenopeo.