Giacomo Raspadori già si vede come erede di Paulo Dybala

“In comune abbiamo il gusto e la tendenza a legare il gioco”, ha dichiarato il giovane talento.

Intercettato dai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ a pochi giorni dall’affascinante sfida del Mapei Stadium contro la Juventus (il match si disputerà lunedì 25 aprile alle 20:45), l’attaccante del Sassuolo Giacomo Raspadori – uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo – è stato stuzzicato sulla possibilità di approdare nel club bianconero, uno di quelli che più lo stanno corteggiando in vista della prossima stagione. Ecco le sue parole.

“L’interesse della Juve mi inorgoglisce. Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un trasferimento alla Juve o ad altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a quel livello. E se ci riuscirò sarà merito del Sassuolo, società che mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto. La Champions è la manifestazione che ambisco a giocare. Io mi sento pronto per velocità di pensiero, e se la testa va veloce ci metti meno ad adattarti ai ritmi e all’intensità”, ha esordito Raspadori.

Sulla possibilità di raccogliere l’eredità di Paulo Dybala, l’attaccante azzurro è stato piuttosto esplicito: “È un motivo di orgoglio essere accostato a lui e che si pensi a me come suo erede. Paulo ha una qualità impressionante. In comune abbiamo il gusto e la tendenza a legare il gioco. Dietro al centravanti lui è bravissimo e anche io mi trovo molto bene: alle spalle di Scamacca cerco spazi invitanti e mi diverto. Sono cresciuto come centravanti e mi piace ancora fare il 9, però in questo ruolo sono al centro del gioco”, ha concluso.

 

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