Il Milan non si ferma più, Stefano Pioli esulta e Paolo Scaroni lo conferma

Il Milan non si ferma più, Stefano Pioli esulta e Paolo Scaroni lo conferma

Allo Stadio Artemio Franchi, nella partita della trentesima giornata di Serie A il Milan ha battuto la Fiorentina per 2-1 consolidando ulteriormente il secondo posto in classifica: ora i rossoneri, alla quarta vittoria consecutiva, sono a -11 dall’Inter e a +6 sulla Juventus.

I gol. Al 47’ Milan in vantaggio: Leao di tacco dalla destra, Milenkovic scivola e Loftus-Cheek non può far altro che insaccare a porta spalancata. Al 50’ pareggio della Fiorentina: Beltran serve Duncan che con un sinistro da fuori area batte Maignan. Al 53’ gol decisivo di Leao che in accelerazione si beve sia Milenkovic e Terracciano e deposita nella porta vuota.

Prima della partita il presidente del Milan Paolo Scaroni aveva blindato il tecnico rossonero parlando ai microfoni di Sky Sport: “Ho sempre detto che Pioli resta perché a me piacciono gli allenatori che vincono e siccome stiamo facendo bene mi piace Pioli, è tutto molto semplice. Poi è una persona fantastica, piena di umanità anche lui. Siamo tutti affezionati a lui e spero che anche lui sia un po’ affezionato a noi”.

Lo stesso Pioli si è autoconfermato nel post partita ai microfoni di Sky Sport: “Io non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia. Siamo ambiziosi e siamo un top club. Lottiamo sempre per vincere e sono felicissimo al Milan. Poi dipende da cosa succederà. Puntiamo a finire bene la stagione”.

“Io sono affezionato tantissimo al Milan. Un club fantastico. Ora però non dobbiamo pensare al futuro, né io né i giocatori. Deve farlo il club, per programmare, per capire dove intervenire per migliorare la squadra. Abbiamo un ambiente eccezionale. Ora ci sono diverse partite importanti”.

“Per me tornare a Firenze è sempre bello. Questo ambiente mi ha dato tanto in passato, sia come allenatore che come giocatore. Oggi abbiamo vinto una partita difficile, in un campo in cui abbiamo sempre sofferto. Sono molto soddisfatto, soprattutto dopo le soste è difficile ritrovare il ritmo”.

“Il nostro è un ottimo momento e dura da due o tre mesi. La squadra sta migliorando nella compattezza ma anche nella difesa. Chiaro che la classifica è quella lì, ma non credo ci siano 14 punti di distacco con l’Inter. Ha preso il distacco in alcune partite ma noi nell’ultimo periodo stiamo facendo tanto bene”.

“Nel calcio non si inventa nulla e non si possono negare i tempi di inserimento. Abbiamo cambiato tanti giocatori, io dovevo conoscere loro e loro dovevano conoscere me. Quest’anno abbiamo una squadra di qualità. Credo che la capacità di un allenatore sia far esprimere al meglio i giocatori. Alcuni principi non erano chiari come lo sono adesso”.

“Leao lo abbiamo accompagnato. Ora gli manca poco per essere un campione, si sta avvicinando a grandi passi. Non solo nelle giocate ma anche negli atteggiamenti. Facciamo tanto affidamento a lui, come il PSG con Mbappè o il City con Halaand. Rafa adesso è un top”.

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