Inter, Beppe Marotta senza mezzi termini sul rinnovo di Lautaro
“Si fa la seconda squadra dell’Inter? Le seconde squadre, come sapete la prima è stata la Juventus e poi è arrivata l’Atalanta, secondo me sono uno strumento indispensabile come la crescita dei giovani”. Lo ha detto l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, intervenuto durante la presentazione del libro “Odio il calcio” scritto dal giornalista Fabrizio Biasin ed edito da Sperling & Kupfer.
“Il passaggio da Primavera a prima squadra è molto difficile, manca quello strumento intermedio che gli possa consentire una crescita, che può essere l’Under 23. Però, e faccio mea culpa, è che mancano le strutture adeguate: dove la facciamo allenare? Dobbiamo risolvere questo problema delle infrastrutture che riguarda l’Inter, ma anche tante altre società in Italia – ha proseguito -. Colpo di mercato a gennaio? Non so, dipende da come andremo. Oggi è prematuro, certamente l’attività di monitoraggio va avanti, con Piero Ausilio, con lo scouting che facciamo. La lista c’è sempre”.
Poi il discorso si sposta sul calciomercato: “Messi nei pensieri dell’Inter? Ci mancherebbe altro. C’è stato un momento in cui… ma prima che arrivassi io. Chi è il mio Messi? In questo momento è Lautaro – dice Marotta -. È il giocatore più forte che abbia avuto? Non so, la categoria dei forti è difficile da circoscrivere. Lautaro è un giovane talento che è diventato campione, sta giocando e migliorando giornata dopo giornata. È un elemento di cui si parlerà. Se si può stare sereni con Lautaro in chiave rinnovo? Sì, assolutamente sì. È evidente che non voglio dare notizie, già siamo in sovraesposizione mediatica”.