L’ad dei nerazzurri Marotta: “I bonus però saranno rispettati e liquidati perché frutto di un traguardo meritato da riconoscere”.
C’è un’Inter che trionfa in campo, e un’Inter che fatica a livello societario. E’ di questa mattina l’indiscrezione di un taglio di stipendi in arrivo per la squadra, che non sarebbe affatto disposta a venire incontro alla società.
A fare chiarezza sulla questione ha provato l’amministratore delegato Beppe Marotta: “Oggi è un giorno di festa ed è giusto che tutti se la godano, posso dire chiaramente che non ci sono tensioni”.
“In settimana verranno iniziati i colloqui con i singoli giocatori per sensibilizzare sul momento del calcio in generale e su quello dell’Inter con i problemi creati dalla pandemia. I bonus però saranno rispettati e liquidati perché frutto di un traguardo meritato da riconoscere. Per il resto dovremo confrontarci, un discorso tra persone responsabili”.
“Il modello calcistico di oggi non è più sostenibile, i costi del lavoro lievitano sempre di più e una qualsiasi azienda sarebbe vicina al default. Noi dobbiamo contenere i costi e valorizzare le risorse, cosa non facile in questo periodo. Non ci sono responsabilità particolari, la pandemia è arrivata quando c’erano degli impegni contrattuali già presi”.
