Il patron ha ammesso le difficoltà del gruppo e ha annunciato alcune grandi chiusure, oltre che lo stop agli investimenti.
La crisi di Suning fa tremare l’Inter: in un videomessaggio dalla Cina, il patron Zhang Jindong ha ammesso le difficoltà del gruppo e ha annunciato alcune grandi chiusure, oltre che lo stop agli investimenti. “Dobbiamo essere concentrati sul nostro campo di battaglia principale, iniziare a ridurre, ridisegnare la linea di battaglia. Ci concentreremo risolutamente sul settore della vendita al dettaglio, dovremo chiudere e ridurre le nostre attività irrilevanti per l’industria della vendita al dettaglio senza esitazione” sono le parole che mettono in ansia i tifosi nerazzurri.
Le quote del club meneghino sono in vendita da alcuni mesi: da settimane è in corso la trattativa con il fondo Bc Partner, che però continua a offrire meno di un miliardo di euro, troppo poco per i cinesi.
L’alternativa è un nuovo prestito da 150-200 milioni per pagare i debiti scaduti del 2020 entro il 31 marzo, il tempo limite. Questa mossa permetterebbe ai nerazzurri di ottenere il via libera dall’Uefa per partecipare alle prossime coppe europee, essenziali per il futuro del club.