Sono diversi i papabili per la panchina del Lecce
L’esonero di Roberto D’Aversa dopo i fatti di Lecce-Hellas Verona fa sì che la dirigenza del club salentino debba riflettere rapidamente sul nome a cui affidare la panchina in un momento delicatissimo della stagione, con la squadra coinvolta nella lotta per non retrocedere. Fra i papabili vi sono diversi tecnici di esperienza, alcuni dei quali già impegnati altrove in questa stagione.
Gotti e Semplici, ma non solo
Tra i favoriti per la successione a D’Aversa ci sono Luca Gotti e Leonardo Semplici, due tecnici accomunati dall’esperienza dello scorso anno allo Spezia: il primo aveva iniziato la stagione per essere poi esonerato a febbraio, il secondo era stato scelto al suo posto dalla dirigenza del club ligure senza però riuscire a portarlo alla salvezza, sfuggita allo spareggio contro l’Hellas.
Altri due nomi importanti sono quelli di Serse Cosmi, che conosce l’ambiente avendo già allenato il Lecce da dicembre 2011 a giugno 2012 (all’epoca fu retrocessione in B, nonostante gli sforzi), e Massimo Oddo, che proprio nel 2011/12 chiuse la sua carriera da calciatore al Lecce. L’ultima esperienza di Oddo in panchina risale all’ultimo scampolo del 2022/23, alla Spal.
Oltre a Oddo, papabili altri tre campioni del mondo 2006
Circolano poi anche il nome di Fabio Cannavaro, desideroso di rimettersi in gioco dopo l’ultima poco fortunata esperienza a Benevento, chiusa a febbraio 2023, e quello di Fabio Grosso, che dopo l’esonero di Lione dello scorso novembre è alla ricerca di una panchina sulla quale sedersi, tornando in Italia.
C’è anche il nome di un altro campione del mondo 2006 che stuzzica l’ambiente giallorosso, quello di Gennaro Gattuso: come Grosso, l’ex milanista arriva da un’esperienza poco felice in Francia, all’Olympique Marsiglia, e potrebbe cogliere l’occasione salentina per rilanciare le proprie quotazioni.