Massimiliano Allegri si sbilancia
Si è parlato anche del futuro di Massimiliano Allegri, con il diretto interessato, durante la conferenza stampa di presentazione del match contro l’Udinese in programma lunedì sera. La sfida tutta bianconera chiuderà il ventiquattresimo turno di Serie A e sarà determinante per capire se i piemontesi potranno riprendere la loro rincorsa all’Inter, bruscamente interrotta nello scontro diretto.
Rispondendo a ch gli ha chiesto per quanto tempo ancora si veda sulla panchina della Juventus, Allegri ha risposto: “Io ho ancora un altro anno di contratto ma dobbiamo finire bene questa stagione, perché noi allenatori dipendiamo sempre dai risultati. Le 405 panchine come Lippi? Sono contento, ma in questo momento penso solo alla partita di domani”.
Una partita importante per interrompere il momento-no, caratterizzato da un punto in due partite: “La parola crisi è una metafora, lavoriamo sul dato di fatto, cioè che di due partite ne abbiamo pareggiata una e persa l’altra. Conta quello, alla fine. Il calcio è strano, domani affrontiamo una squadra che ha meno punti di quelli che potrebbe avere”.
Dopo cinque vittorie consecutive in campionato, infatti, la Juventus è incappata nel pareggio contro l’Empoli (1-1, reti di Vlahovic e Baldanzi in un match giocato dalla Juve in 10 per 84′ causa espulsione di Milik) e nel k.o. di San Siro contro l’Inter (decisivo l’autogol di Gatti nel finale del primo tempo). All’andata, contro l’Udinese, era finita 3-0 per gli uomini di Allegri (1a giornata, gol di Chiesa, Vlahovic e Rabiot).