Claudio Marchisio si sbilancia sul futuro di Soulé e Huijsen
Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Serie A con RDS’, l’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio ha parlato, fra le altre cose, dei giovani che il club bianconero ha deciso di far crescere in prestito, in particolare Matias Soulé e Dean Huijsen, che stanno giocando rispettivamente con le maglie di Frosinone e Roma.
Marchisio: “Servono giovani di talento alla Juventus”
“Il progetto dell’U23 sta dando i suoi frutti e si riescono a scovare talenti – ha dichiarato il ‘Principino’, che ha voluto dare poi un consiglio al club bianconero -. Mi auguro che Soulé e Huijsen possano avere una vera possibilità alla Juventus. Il prossimo anno se si dovesse tornare a giocare la Champions League, come sembrerebbe, servono giocatori di grande talento e giovani, futuri campioni, come loro. Serve strutturarsi per presentarsi nel migliore dei modi per il campionato e per l’Europa”.
L’ex centrocampista della Juve sulle prestazioni del suo ‘erede’ Locatelli
Parlando invece di chi c’è, Marchisio ha commentato le prestazioni di un calciatore che da diversi addetti ai lavori era stato definito un suo potenziale erede ma che sta vivendo un momento complesso, Manuel Locatelli: “Bisogna sottolineare che si tratta di un giocatore che è stato messo davanti alla difesa per fare il play, nonostante fosse stato preso per ricoprire il ruolo di centrocampista centrale – ha spiegato Marchisio -. Pian piano si è spostato in avanti ed è un ottimo filtro e copre tanti palloni, ma serve sinergia in quella zona di campo più che in altre”.
“Non avendo situazioni di gioco che lo aiutino nell’impostazione, è finito un po’ nell’ombra. Spero che in futuro posa tornare in un centrocampo a tre. Me lo ricordo al Sassuolo con De Zerbi e all’Europeo: era un ragazzo con gambe e con inserimento per andare verso la porta. E’ chiaro che se passi 70’ minuti a coprire il pallone, quando ce l‘hai tra i piedi per giocarlo, sei meno lucido” ha spiegato ancora Marchisio.